Una testimonianza importante su come superare il Disturbo Bipolare.
Sono le 18.00 circa del 10 febbraio, e mi imbatto in una discussione, anzi, una vera e propria testimonianza nel mio Forum.
A scrivere di sè è Daniele, questo il suo nome, una persona che conduceva una vita regolare. Ad un certo punto della sua vita qualche meccanismo si è inceppato e, senza alcun preavviso, ha dovuto fare i conti con qualcosa a lui fino ad allora sconosciuto: il Disturbo Bipolare.
Il suo pensiero positivo lo ha aiutato ad affrontare vecchi problemi con nuovi sistemi, ha imparato a sentirsi più sicuro di sè e a dare valore al suo cambiamento, così da poter vivere con più serenità i rapporti con i propri cari e il proprio lavoro.
Giorno dopo giorno ha cercato di diventare un esperto di se stesso e di questo disturbo; ha lottato contro i suoi pensieri e contro quelli degli altri; ha sfidato ogni pregiudizio che purtroppo ancora c’è su chi accusa qualche malessere psichico e non riceve la comprensione di chi gli sta attorno. Alla fine non si è lasciato dominare dalla malattia ed è riuscito, con tanti sforzi, a farcela!
Daniele ora conduce una vita serena: lavora, è sposato, ed è padre. Beh! davvero una grande conquista, non credete?
Forse il suo messaggio è che se non sei tu a dare una direzione alla tua vita, qualcun altro lo farà al posto tuo, a volte anche senza tener conto dei tuoi reali bisogni.
Adesso a lui la parola:
“…Tutto è scoppiato nel Novembre 1999. E’ piombata dal cielo, improvvisamente per tutti, la mia sindrome bipolare. Dicevo di sentire delle voci e mi comportavo facendo ciò che le voci mi dicevano di fare, sono arrivato fino a credere di aver sentito la Madonna e a credere di essere figlio di Dio ritornato sulla terra. Avvenne così il mio primo ricovero nel novembre 1999. Cominciai così il mio calvario…. Nei primi mesi del 2000 avevo capito che parlare delle mie voci e dei miei pensieri era del tutto inutile e tempo sprecato, perchè tanto nessuno mi ascoltava e mi dicevano “lascia perdere”, lo psichiatra mi diceva “io non la penso così” e cercava di impormi i suoi pensieri e le sue ragioni. A quel punto decisi di dare a tutti ragione perchè non mi rompessero le scatole, anche se in realtà ci rimuginavo sempre. Sicuramente per me gli altri non avevano ragione, ma tanto credevo che loro non potevano capire … Ero stato talmente bravo a fingere che lo psichiatra mi aveva perfino tolto le cure, dicendomi che era stato un periodo di burrasca…” leggi tutta la discussione
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Valuta se soffri di Disturbo o Depressione Bipolare facendo il Test qui
la storia di Daniele e la sua analisi della malattia è degna di nota. Bisogna dire che non tutte le persone che si ammalano di disturbo bipolare son in grado di fare un analisi di questo tipo. e di raggiungere quindi questi livelli di consapevolezza. tuttavia questa riflessione puo essere utile nei gruppo di auto aiuto di persone che soffrono di disturbo e i loro familiari nonche gli operatori che operano nel settore. grazie
Salve, sono fidanzata con un ragazzo che soffre di questo disturbo,e leggendo la storia di Daniele ho capito che da questo disturbo si può guarire, ma vorrei sapere a chi mi devo rivolgere e se potessi mettermi in contatto con questa Daniele. .il mio indirizzo è orielecocconcelli72@hotmail.com
Telo ha chiesto lui?
Credo che questa testimonianza sia una lanterna di speranza in un mondo in tempesta,quando parliamo di disturbo bipolare…ma dovreste anche pensare che questo sito è accessibile a tutti, anche a persone che,come il mio compagno,sono affette da questo disturbo…persone che come lui stavano cominciando a capirsi e ad acquisire la consapevolezza necessaria per affrontare la vita e , dopo aver letto l’articolo, hanno deciso di interrompere la terapia farmacologica perchè si sono immedesimati in Daniele ,credendo di essere pronti ad autogestirsi , crollando invece per l’ennesima volta…come è successo a lui..
Ma io sono sposata e lavoro insomma faccio 1 vita serena
Io sono bipolare ho una moglie e un figlio prendo psicofarmaci e vivo abbastanza bene
ma non dire cazzate, come fai a vivere bene con i psicofarmaci? non sei te stesso cosí
Buonasera il mio compagno è bipolare non mi fido più di lui perché mi ha tradito abbiamo 30 anni di vita insieme 2 figli …..non so se invecchieremo insieme .ho perdonato ma mi rendo conto che sono molto sola.
Buona sera Grazia,
Scusa, mi spieghi:
– quale è il nesso fra “tradimento” e “bipolarismo”?
Grazie.
Io pure sono bipolare è stata 1 tragedia io volevo uccidere x fino ma adesso sono guarita
Come ne sei uscita Laura?
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/03/29/news/daniele-l-elettricista-bipolare-che-si-e-curato-da-solo-1.11143615?ref=searchi condivido ľ articolo uscito nelľ occasione del 30 Marzo giornata mondiale dedicata al disturbo bipolare.
Io prendo farmaci e sto bene, grazie alla psichiatria.
Ciao, mi ha girato questa pagina una mia amica, la stessa che alla fine dell’anno ci ha viste affrontare un caso di bipolarismo hai danni di una nostra Amica. ( non scendo in particolari, so che non servirebbe)
Quello che invece vorrei sapere da voi e’ la vostra opinione su come ci si sente quando finalmente realizzi quello che ti e’ capitato. Quali sono stati I vostri primi pensieri, le vostre impressioni e sopratutto come ci si sente dopo.
Non so come comportarmi con lei ora, non so di quali argomenti parlare e quando ci vediamo e’ per me uno sforzo immenso stare in sua compagnia. E’ come se improvvisamente guardo una persona e dopo 20 anni di amicizia..non so piu chi sia o peggio di non averla mai conosciuta.
Forse I vostri pensieri possono darmi una mano a comprendere le sue difficolta’ nell’affrontare l’argomento con me, Oppure di riuscire a capire come ci si puo’ sentire quando vivi un’esperienza cosi in prima persona.
Per uscire dal tunnel bisogna fare un percorso riabilitativo lavorando sulle idee del paziente
Imparando a capire ció che è reale e non lavoro che nessuno psichiatra di solito fa I farmaci in alcuni momenti sono indispensabili ma non risolvono il problema. .. Una volta non riuscivo a concentrarmi su più cose contemporaneamente e quando la mia concentrazione ha
Iniziato a sbloccarsi è stata una sensazione strana non ero abituato a riuscire a concentrarmi su più cose contemporaneamente di argomentazioni diverse. Al inizio non capivo se fossero dei sintomi della malattia ma il mio ex medico di base che mi ha aiutato a fare questo percorso riabilitativo mi diceva vai tranquillo che stai entrando nella normalità, al inizio ho dovuto abituarmi mi sembrava una cosa strana ma poi riuscire a sbloccare la concentrazione è stata la cosa fondamentale perchè mi ha permesso di ripredere il possesso della mia vita arrivando a vivere senza ľ aiuto dei farmaci e chiudere i rapporti con la psichiatria faccio una vita normale come le persone che non hanno mai avuto nulla a che fare con queste malattie. .. La malattia fa associare tutto verso se stessi ed i propi pensieri anche se in realtà non è così probabilmente è per quello che vedi la tua amica molto cambiata…
Ciaoooo Daniele avrei bisogno della tua esperienza io sono 18 anni ke prendo farmaci ho avuto un rikovero in ospedale poi ho presi i farmaci x 9 anni ora dopo questo i farmaci mi davano sonnolenza nn li tollero + fino a ke ho deciso di volerli smettere ho dormi to anke 2 giorni konsecutivi e ti assicuro ke questa nn è vita forse io stò cercando dentro di me kon il pensiero positivo di curarmi sensa farmaci ma è possibbile ? I farmaci dopo anni ke li prendo sono ankora in circolo infatti ankora mi addormento kon meno frequenza di prima io vorrei smetterli i farmaci e riprendere in mano la mia vita a dimentikavo mi hanno diagnostikato la bipolarità di tipo 1 grazie Daniele un abbraccio <3
come sei riuscito a sbloccarti e riuscire a concentrarti?
Sintetizza con degli aggettivi.
È la cosa più difficile è quella che ti fa star male più di tutto secondo me , dico secondo me perché soffrendo di disturbo bipolare ognuno ha i suoi pensieri negativi nella fase depressiva che ti di devastano, e ti fanno sentire un malato terminale che cammini. Io ci soffro da 9 anni ne ho 42 sono sposato con 2 figlie una di 14 una 4 sono riuscito a salvare soltanto la famiglia il resto ho perso tutto
Ciao Laura certo che è possible arrivare a stare senza farmaci te lo dico per esperienza personale avuta. Prima di arrivare a sospendere I farmaci bisogna però fare un percorso riabilitativo lavorando sulle idee del paziente per imparare a capire ció che è reale e non lavoro che nessuno psichiatra di solito fa. .. Gli psichiatri dicono che i farmaci sono indispensabili a vita ma se loro non fanno ricette finiscono per perdere i clienti come è successo nel mio caso. .. come in tutte le malattie esiste la possibilita di guarire ma anche di riammalarsi ľ importante è imparare a riconoscere i sintomi e bloccarli tempestivamente con il neurolettico, se viene usato subito è sufficiente solo per qualche giorno non per sempre come fanno gli psichiatri. .. io ho lavorato sulle mie idee per 7 anni con ľ aiuto del mio ex medico di base e mia moglie con un incontro ogni 2 settimane e grazie a loro sono diventato autonomo e ho chiuso i rapporti con la psichiatria se fosse stato per gli psichiatri sarei stato rovinato a vita imbottito di farmaci senza ottenere nessun risultato. ..
Il mio medico mi ha spiegato alla fine dei 7 anni che il mio si tratta di un caso di remissione, io non sapevo cosa fossero i casi di remissione e lui mi ha spiegato in parole semplici che è la mente che si auto aggiusta da sola come quando si rimarginano le ferite e che tutti gli psichiatri sanno che esistono questi casi ma non ne vogliono mai parlare. .. magari non tutti possono arrivare ad ottenere questo risultato perchè non è stato un lavoro semplice ma io sono convinto che se ci sono arrivato io anche altre persone possano arrivarci i casi di remissione esistono non sono fantascienza. ..
https://www.youtube.com/watch?v=C-7FlA_mgF4&feature=youtube_gdata_player
Il mio partner è bipolare da un’anno prende il depakin ed è stato bene fino a d una decina di giorni fa… (a parte qualche giorno di sconforto ma ne parlavamo e ritornava in se. ) ora non riesco a comunicare con lui mi tratta male e non so come comportarmi. Vorrei lasciarlo libero nonostante non lo vuole o meglio non me lo dice, ma sè non fosse affetto da questa malatia, l’avrei mollato da una settimana (ecco come si comporta e come mi sento affianco a lui )
Intanto voglio capire da un bipolare cosa devo fare. Allontanarmi ed aspettare che questa fase passi, o stargli vicino e subire tutto questo.
P.S. io lo amo ma ho una rabbia dentro che mi distrugge. Lui mi ama anche perché un mese fa stavamo provando di avere un figlio e avevamo mille programmi. Ma ora dice che ha bisogno di libertà e ha la voglia di conoscere altre persone ecc. Se io gli dico che le do la libertà e farò altrettanto lui si riavvicina perché non mi vuole perdere ma dopo un po lo sento di nuovo lontano e mi tratta con indifferenza.
Non so cosa fare … davvero….
Il depakin per esperienza personale posso dirti che nel mio caso non serviva propio a niente assumerlo o non assumerlo non cambia nulla non evita le ricadute e non serve a prevenire propio nulla come vogliono far credere, i sintomi assumendo il depakin possono ritornare ugualmente e se non si assume il neurolettico i sintomi con il depakin non li blocchi… io non posso dirti stai con lui o allontanati devi fare ciò che ti senti il consiglio che ti posso dare è di cercare di fare in modo di farlo stare tranquillo ed evitargli situazioni stressanti anche se so che non sempre è possibile e sopratutto bisogna riuscire dormire la notte.
Ciao dany io sono circa due anni che vivo con alti e bassi, di breve durata o lunga. non so bene se sono bipolare o cosa. So solo che avvolte non mi sento più io, sembra che diventi triste all’ improvviso, avvolte dura solo un’ora o un giorno. Per fortuna riesco a non isolarmi, lavoro o amici, e vado d’accordo con la mia famiglia, anche se avvolte non ho voglia di sentire niente e nessuno, mi capita quando sono al lavoro di avere dei momenti bassi, infatti i miei colleghi capita che se ne accorgano, avvolte mi disturba pensare che gli altri possano capire male di me, però poi riesco sempre a darmi coraggio. Nell’ultimo periodo, circa sei mesi, sono riuscito a migliorare tantissimo, fino a un anno fa mi capitava quasi ogni giorno di avere dei momenti bassi, invece adesso sono sempre meno fraquente, mi dura un ora o due ore poi mi passa, e rimango anche due settimane senza momenti bassi. adesso penso che con buona volontà e costanza posso migliorare. Se hai qualche consiglio da darmi ti ringrazzio
Ciao Dany grazie della risposta. Tu ora stai meglio? C’è speranza di miglioramento in questi casi?
Io per ora gli sto vicino, ho scelto questa strada spero di farcela. Siamo “amici” dormiamo insieme, ma di giorno ognuno fa la sua strada, non devo fargli domande, si deve sentire “libero”.. il medico gli ha aumentato la dose (300 la mattina e 300 la sera – depakin e in più sta continuando con l’antidepressivo )
Sta un po meglio ora che abbiamo reimpostaTo il ns rapporto ad “amicizia” ma mi chiama “amore” – ma se parliamo di amore, l’amore non esiste. Insomma tutto bene….
Io alterno stati di disperazione con stati di autocontrollo oppure a volte mi viene naturale pensare anche che forse effettivamente non mi ama più e la pazza sono io. Cmq vada… si vedrà…
Prova a lavorare con Carlo Curcio.
…prova a lavorare con Carlo Curcio.
Non fare niente.
Buona sera cara,ti parlo per esperienza pratica e non.. cerca di stargli cmq vicino..quando ha i suoi momenti di malinconia cerca di non contraddirlo..di esprimere il tuo parere con amore e dolcezza,molto efficace è avere sempre la mente impegnata,fare meditazione,deve fare tutto ciò che lo fa stare bene,che gli dia una motivazione,stimolo,e deve soprattutto cercare di vivere nel presente,quando gli si prende il panico,(depressione) deve solo concentrarsi sul respiro,aiuta molto,e fare tanto sport, perché tiene collegato corpo,mente,anima… pensare solo a se stesso,ascoltare musico terapia, prefiggerai degli obiettivi, perché se non ci crede lui nella vita,nel superare questo mostro nessuno può farlo al posto suo…è fondamentale cercare di superare i nostri limiti,paure,incertezze !!!! Quando vuoi contattami
Ciao avere alti e bassi è normale non è una malattia tutti li hanno chi ha il disturbo bipolare va in fasi maniacali e perde il contatto con la realtà. .. se non sei mai andato in fase maniacale e non hai mai perso il contatto con la realtà secondo me non hai il disturbo bipolare….
non ho mai avuto nessun attacco maniacale, o distacco dalla realtà, forse ho confuso il bipolarismo con qualcosa che ho io. solo che avvolte non mi sento più me, anche se ultimamente è sempre più raro e non so perché. comunque grazie mille
Beh grazie ma io non parlavo di me… del mio lui che soffre di questo disturbo. Io ne soffro in quanto ora lui sta in fase maniacale con tutti gli anessi e conessi, e non è poco.
Si io soffro e continuo con attacchi maniacali non riesco a chiudere con 1 persona non accetto non mi rassegnò e sono disperata
Si io soffro e ho attacchi maniacali perché non posso accettare che sia finita con 1 persona e sono disperata
http://www.youtube.com/watch?v=xJ_IGYRTD9A&feature=youtube_gdata_player Volevo condividere con voi questo video andato in onda su Rai Uno a specie tg1 in occasione della giornata della salute mentale.. i casi di remissione tutti i medici sanno che esistono ma purtroppo non ne parlano mai, per chi non lo sa i casi di remissione è la mente che si auto aggiusta da sola come quando si rimarginano le ferite attraverso una riabilitazione fatta lavorando sulle idee del paziente lavoro che di solito gli psichiatri non fanno mai. .. volevo condividere questo video perché credo che sia la prima volta che la psichiatria ammetta che dalle malattie psichiatriche si può GUARIRE ovviamente con un addeguata riabilitazione non solo con ľ utilizzo dei farmaci, i farmaci come detto giustamente nel video sono come un bastone servono ma non cambiano nulla solo con i farmaci il problema non si risolverà mai serve una seria riabilitazione fatta lavorando sulle idee del paziente. .. il video è un po lunghetto ovviamente che si può guarire lo dicono in fondo al video….
Ciao Dany sono l’autore del libro Dal disturbo bipolare si puo’ guarire!Vorrei prima di tutto complimentarmi con te !il tuo lavoro di autoosservazione e la tua intelligenza ti hanno premiato !piu’ che di remissione spontanea caro Daniele io parlerei di soluzione dei traumi alla base del disturbo !sei guarito non perche’ una ipotetica malattia sia andata in remissione ma perche’ in modo spontaneo e naturale hai risolto i tuoi conflitti !solo tu hai il merito della guarigione!se ti va possiamo analizzare la tua storia o qui o privatamente e potrei aiutarti a capire quali traumi hai risolto !un abbraccio anche se non ti conosco ,hai tutta la stima e la comprensione di un ex bipolare che ha avuto un tso all’eta’ di 21 anni ,un tentativo di suicidio all’eta’ di 24 anni scampato alla morte al Niguarda a Milano come disse il medico grazie al mio cuore di ATLETA!
Io soffro di bipolare due dal 1999 sempre psicofarmaci sto sempre male o sempre degli alti e bassi il mio medico cambia sempre la cura poi devono passare quindici giorni per fare l’effetto. Ma intanto io in quei quindici giorni sto male mi domando qualcuno mi può consigliare grazie
ciao antonella dopo tanto tempo sono tornata a vivere.
mi hanno diagnosticato di essere bipolare circa 4 anni fa”
dopo un tentato suicidio,quindi ho dovuto iniziare la terapia ma lo scorso anno ho deciso di smettere tutto e dopo qualche mese ho avuto una tremenda ricaduta
ho iniziato a bere e fare un abuso di gocce e compresse x nn sentire il dolore che avevo dentro me
ho provato a farla finita ma fortunatamente qualcuno in cielo mi ha protetta
ora mi tiene in cura il dott. carbonetti
mi auguro che queste poche righe ti possano aiutare
ciao paola
Io sto prendendo da quasi un anno una piccola cose di litio 300 mg e 20 mg di cypralex e credo finalmente di aver trovato la giusta cura. Mi sento normale…coi miei alti e bassi come tutti ma nn più io manie o profonde depressioni. Ho combattuto anche con grinta una malattia terribile l’anno scorso che mi ha depresso tantissimo. Ora dopo 20 anni di bipolarismo di tipo2 forse finalmente ho un po’ di pace. Sono seguita dal CPS di via Mario bianco a Milano…struttura tra l’altro gratuita. Non mollate mai e nn sentitevi inferiori a nessuno. La nostra è semplicemente una malattia non fisica ma cmq ugualmente grave perché come dico io quando perdi la testa rimangono solo le tenebre…da un cancro esci o muori…le malattie mentali sono abissi di dolore continuo. In bocca al lupo a tutti
Io soffro da circa nove anni di un disturbo mentale mi capita di cchiudermi di bloccarmi gli altri parlano ma io non li ascolto non sono più in me e poi mi chiudo in me stessa e ho paura di affrontare i problemi anche il più banale e mi dico che non cambierò mai e che restero sempre cosi e guardo al passato e mi de primo ancora di più quindi mi blocco ancora di più io ho preso sycrest per otto anni poi non ne potevo più di questi farmaci mi sono detta basta ma ho avuto varie crisi sospendendo la cura e mentendo al dottore adesso mi hanno portata da un altro psichiatra che mi ha tolto il sycrest dicendo che io non sono pazza ma sono depressa e honiniziato da poco la cura con gli antidepressivi ma cmq sto malissimo e non so se qst psichiatra abbia fatto langiusta cosa io vorrei capire meglio questa cosa della remissione cosa è e come e dove si fa
Ciao Rosanna, i farmaci servono ma solo con i farmaci non si riuscirà mai ad uscire dal disturbo bipolare, serve un percorso riabilitativo per imparare a capire ciò che è reale e non, lavoro che la psichiatria di solito non fa mai io ľ ho fatto per 7 anni con ľ aiuto di mia moglie e del mio ex medico di base ora in pensione con una frequenza di un incontro ogni 2 settimane. .. non è un percorso semplice ma mi ha permesso d’imparare a vedere le cose sotto un altro punto di vista e sopratutto ho imparato a sbloccare la concentrazione imparando a concentrarmi su più cose contemporaneamente ció ostacola la formazione del pensiero fisso e di conseguenza ricadute perché se non si forma il pensiero fisso di conseguenza non si fanno ricadute e si può arrivare a camminare senza ľ aiuto dei farmaci. .. i farmaci possono essere paragonati alle stampelle servono quando hai problemi alle gambe per camminare ma non aggiustano le gambe. .. i casi di remissione tutti i medici sanno che esistono e cosa sono ma purtroppo non ne vogliono mai parlare in parole semplici è la mente che dopo questa non semplice riabilitazione si auto aggiusta da sola come quando si rimarginano le ferite
https://youtu.be/v_Po4vNHzwc
Ho vissuto alcuni anni fa un disturbo mentale che é stato riconosciuto come ‘ disturbo bipolare’ é che ha determinato l assunzione di un psicofarmaco come il Dapakin…
Ora non prendo piú nulla e mi sento…stabile
Non voglio insegnare niente a nessuno, anche se il pensiero di quando ero ‘up’ permane nella mia mente, un qualcosa che solo un vero bipolare puó comprendere…l’ unico messaggio che vi voglio lasciare é che di questo disturbo esistono mille sfaccettature tali per cui tutto puó accadere…anche tornare ‘ normali ‘… basta crederci
Se hai usato soltanto il depakin sinceramente non so fino a che punto eri realmente bipolare spesso ho parlato con molte persone che le hanno diagnosticate bipolari ma secondo me non lo sono perché un vero bipolare arriva a perdere il contatto con la realtà nelle fasi maniacali up e tali sintomi vengono bloccati solo con ľ utilizzo del neurolettico il depakin è uno stabilizzatore del umore e per esperienza personale avuta posso dire che in caso di sintomi non evita le ricadute se non si assume il neurolettico
… avere alti e bassi delľ umore è normale li hanno tutti il problema è quando si arriva a perdere il contratto con la realtà per colpa del pensiero fisso. .
Salve, ti parlo in maniera indiretta, mia sorella da due mesi circa e’ sotto cura di depakin in quanto samo dovuti correre da un psichiatra perché era convinta che il marito la tradisse vedeva donne incinte che non c’erano gente che la seguiva….. Ad oggi non ho capito ancora cosa abbia. Ho pensato al bipolarismo…
Ciao Francesco se tua sorella ľ hai portata da uno psichiatra è lui che deve fare una diagnosi non bisogna pensare a cosa può essere. .. se è seguita da un medico lui vi deve dare i chiarimenti probabilmente ha avuto una delusione dal marito per qualche motivo e ciò ľ ha mandata in crisi. ..
X quanto mi riguarda sn anni ormai che vivo male…praticamente mi hanno somministrato diversi farmaci fino ad un antiepilettico Tolep 300 che ha funzionato x circa 2 anni.. poi sn tornata a stare ancora più male! Penso ormai che x me non c’è più nulla da fare! Quando si perde la Voglia di Esserci in questo Mondo ripeto non c’è più nulla da somministrare! Marzia
I farmaci sono come le stampelle servono ma non risolvono il problema… oltre ai farmaci deve essere fatta una riabilitazione lavorando sulle idee del paziente che di solito la psichiatria non fa mai. ..
Ciao Marzia … Comunque ci sei tu.
Gli altri sono relativi. Leggi e rileggi l’esperienza di Daniele … Lui si è reso conto di se stesso. Per lui questo è stato sufficiente. Magari se ti rendi conto di te, potresti essere sufficiente a te stessa. Ognuno di noi ha una isola tranquilla nel suo Cuore. Raggiungila e riparti da la cara. Trova questa isola tranquilla che alberga nel tuo cuore, non nel mio, non in quello del tuo vicino … Sta li dentro il tuo cuore, dentro di te.
E’ li il segreto della tua guarigione.
Provaci, che ti costa?
Ti abbraccio con tanto affetto, F.
Buongiorno, sono Daniele volevo condividere con voi il link di Trentino tv dove per la prima volta mi è stata fatta una breve intervista in tv la trasmissione si chiama viaggio nel mondo dei libri del 12/1/2018 la mia intervista parte a 5 minuti dal inizio del video http://www.trentinotv.it/video_on_demand.php?id_menu=22&id_video=50430&pag=
Ora se volete la mia intervista la potete trovare anche su Youtube https://youtu.be/DgJolEQ6rlc e dopo la mia intervista finalmente gli psichiatri iniziano ad ammettere che la guarigione è possibile http://www.temponews.it/mobile/news.php?id=13677#sthash.9Q7miV2t.1X6T9rf8.dpbs
Daniele per favore aiutami a trovare la strada…. Mia sorella 45 anni, 10 anni fa fantastica…. É bipolare….prende psicofarmaci… Non migliora, è in una situazione veramente pesante. Secondo me è imbottita di farmaci, e laureata e lavora non è padrona della sua vita ma delle sue visioni. Vive rinchiusa a casa e dice che non ha le forze. Mi chiedo come faccia una ragazza splendida a ridursi a una vecchia di 80 anni. Io non sono per i farmaci, ma dicono che deve fare la cura.. Mi dai una dritta…….
Simona i farmaci servono ma non risolvono il problema, devi trovare qualcuno che riesca a fargli un percorso riabilitativo lavorando sulle idee del paziente per imparare a capire ciò che è reale e non lavoro che la psichiatria non fa mai….
È un percorso lungo e faticoso che però nel mio caso ha dato i suoi frutti positivi.
Piccola esperienza personale di persona vicina ad una con disturbo bipolare.
Buonasera, sono il marito di una donna che forse è affetta da bipolarismo.
Ha iniziato la cura farmacologica dopo che ci siamo resi conto del suo stato alterato e dopo la visita di rito dallo psichiatra.
Avevo immaginato che in qualche maniera, il bipolare potesse aiutarsi ed è un mese che le sto accanto con Amore.
Vorrei ricordare a tutti che l’Amore è quel mezzo grazie al quale possiamo realizzare tante cose.
Un giorno, prima di Pasqua, eravamo seduti in un parco su panchine diverse, avrei dato molto perchè lei si sedesse vicino a me e non fossi io, per l’ennesima volta, ad avvaicinarmi a lei.
Un pensiero mi è arrivato alla mente come un colpo di pistola: “Amore; non ti aspettare nulla; accetta tutto”.
Oera cosa vuol dire questo, che l’Amore che posso portare lei è quello di cui ha bisogno, è quello dove mi faccio da parte e cerco di sentire i suoi bisogni. E’ quello dove la invito a portarsi verso “la parte calma del suo cuore” senza razionalità, senza riflessioni. Da lì. le dico, puoi darti una mano. Lei, è l’amore della mia vita. farei qualsiasi cosa per aiutarla, nel contempo debbo necessariamente frenare tali impulsi per non gravare sul suo stato psichico con … I miei problemi, rendendomi conto che alla fine, oltre tanto Amore non posso darle, anzi che proprio non posso fare quel lavoro al quale lei è deputata. Ripeto, posso solo supportarla con Amore. E’ un bel lavoro quello che sto facendo con me stesso e piano piano spero lei inizi a vedere i suoi disagi per quello che sono, sembra che qualcosa stia accadendo, ma è ancora troppo presto. Se li si aiuta in questo, poi dopo, l’effetto Daniele potrebbe scaturire più facilmente, penso. L’importante, nel frattempo che la cura andrà avanti ed eventualmente il dottore farà fare lei delle sedute con psicologo o psicanalista, penso che le vie del CUORE. dell’AMORE sono le uniche che chi sta vicino queste persone possono fare, dare, attuare. Riscopriamo le vie del Cuore, l’Amore puro, riscopriamo piano piano quella persona che abbiamo vicino da poco o tanto tempo. Alla fine siamo tutti malati, da certe storie,se si riesce ad aiutare realmente coloro con tali disagi, se ne esce guariti tutti. Non solo coloro che si dice stiano male.
Auguro a tutti di saper trovare con Amore le Vie del Cuore, le vie della Guarigione collettiva.
Con stima F.F.
P.S.: Tutto questo non è una questione di RAZIONALITA’. ma una questione di CUORE. Dove arriva il CUORE, la razionalità non può mai.
Buona Fortuna a tutti … Noi compresi.
Veramente ammirevole, non so dove trovare la forza per fare lo stesso. Mi sento una pila scarica, dopo 26 anni che offro supporto..
Grazie Chiara, offrire supporto va bene ma prima di tutto dobbiamo utilizzare la nostra energia per far star bene noi stessi poi possiamo dedicarci agli altri, dobbiamo trovare la forza e gli stimoli di reagire guardando le persone che ci vogliono bene e che per questo disagio soffrono per noi,non dobbiamo dare la possibilità a questo disturbo bipolare di far soffrire noi e chi ci circonda non è semplice ma possiamo essere più forti noi di questo disagio….
Avrei anch’io qualcosa da raccontarvi sul disturbo bipolare .Ho perso mio padre all’eta’ di 14 anni in modo inaspettato!dalla sua morte ho iniziato ad avere periodi di depressione sempre crescenti fino alla maturita’ quando ebbi una depressione molto grave con pensieri suicidi che non riusci a mettere in atto poi dal 5 anno inizio la maniacalita’ in modo crescente fino ad un episodio di agitazione psicomotoria all’eta’ di 21 anni con Tso e vari ricoveri!a 24 anni un tentativo di suicidio dopo un licenziamento a Milano scampato grazie al mio cuore d’atleta come disse il medico altre fasi depressive fino a quando sono andato via di casa all’eta di 26 27 anni ,
Vivevo una situazione familiare disastrosa ,e li nasce il mio disturbo non scendo nei particolari ci vorrebbe un trattato!
quando ho avuto il coraggio,ed ho cercato di fregarmene del mio senso di colpa ho abbandonato la nave che stava affondando e ho cercato di mettermi in salvo!Grazie alla maniacalita’ ho fatto tutto questo ,non ero ancora unb uomo ero un ragazzo biologicamente anche se avevo 27 anni .la maniacalita’ usata bene mi ha permesso di fare l’artista e di sfruttare queste energie della maniacalita’ in modo positivo!appena sono andato via di casa non ho piu avuto grosse crisi !mentre quando ero a casa avevo avuto anche dei deliri di santita’!avevo solo oscillazioni di umore stagionale che coincidevano col mio lavoro maniacale d’estate quando lavoravo come cantante musicista un po depresso d’ inverno quando avevo poche serate!mi gestivo da solo con qualche goccia di en e con la corsa !sono stato lontano dalla fsamiglia e dai luoghi della sofferenza per 5 6 anni questo mi ha permesso di rimuovere e dimenticare gran parte dei traumi vissuti!tutti i miei conflitti sono andati in una specie di sospensione!poi tornato dalle mie parti ho iniziato un lavoro di psicoterapia ,ho portato alla luce tutti i traumi rimossi e sono completamente guarito anche attraverso dei sintomi fisici !per concludere quando vivevo con la mia famiglia prendevo il litio e avevo le fasi quando andai via di casa non prendevo il litio e non avevo le fasi gravi come quando ero a casa e prendevo il litio.
SE VOLETE SAPERNE DI PIU’ DAL DISTURBO BIPOLARE SI PUO’ GUARIRE E ‘ IL TITOLO DEL LIBRO IN VIA DI PUBBLICAZIONE ED ANCHE LA MIA PAGINA FACEBOOCK !AUGURO A TUTTI DI USCIRE DAL TUNNEL!
Ho scoperto questa malattia molti anni fa, ho sofferto fuori e dentro gli ospedali,ho cercato risposte del perché questo male avesse deciso di colpire proprio me come se io fossi per forma mentis un essere speciale, ho capito che nulla accade mai per caso, ho capito che il giudizio degli altri delle persone “normali” mi faceva più male di tutto il resto…. mi sono ammalata per amore e l’amore riuscirà a guarire tutto ho deciso di non curarmi più, lo ammetto a volte mi manca il respiro , a volte mi pesa aprire gli occhi e scoprire che nulla è cambiato ho provato a reinventarmi sempre, ho combattuto per qualsiasi cosa anche per un sorriso,ho capito che il cuore ha bisogno di cure,che l,’anima soffre prima del corpo……. ho deciso di sentire il dolore di affrontarlo , di piangere e maledire il cielo , ho deciso di voler essere amata davvero….
Il tempo passa ma fortunatamente la mia stabilità è sempre solida, visto che quest’ anno sono 10 anni che sono stato dichiarato guarito dal disturbo bipolare in occasione della giornata mondiale del disturbo bipolare è stato pubblicato questo articolo.
https://www.lavocedeltrentino.it/2022/03/30/daniele-chini-lelettricista-di-segno-che-ha-sconfitto-il-disturbo-bipolare/
Il tempo passa i risultati positivi rimangono così nella giornata della salute mentale è uscito questo articolo con la mia testimonianza.
https://www.nosmagazine.it/dettaglio/4990/0/salute-mentale–priorita-globale.html?utm_source=facebook
A distanza di 10 anni che è stata dichiarata la mia guarigione vi condivido l’ intervista che mi hanno fatto a Psicoradio http://www.psicoradio.it/2022/11/29/e-la-normalita-ti-devi-solo-abituare-intervista-a-daniele-chini-da-dieci-anni-e-stato-dichiarato-in-remissione-dal-disturbo-bipolare-puntata-827/