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Disturbi di personalità / non so se e' Doc
« Ultimo post da geggia il 01 Dicembre, 2015, 15:41:10  »
uingiorno sono una donna di 30 anni nel 2008 ho iniziato a soffriree di attacchi di panico mi sono rivolta a uno psichoatra il quale mi prescrosse sereupon e rivotril dopp un anno di terapia stavo meglio non avevo avuto piu attacchi, a detta dello psichiatra la mia ansia veniva somatizata sui muscoli infatti capitava molto spesso di avere dolprore ai muscoli con conseguente attacco, ora a distanza di anni ho avuto un nuovo attacco fortissimo, ma è successa una cosa che forse mi ha convinto di soffrire di doc ovvero la paura di fare male a mio figlio di 3 anni premetto che è la mia vita e questo pensiero mi ha spaventato a tal punto che ogni volta che ci penso ho un attacco, sapendo pero di cosa si tratta sto cercando con una cura omeoparica di ristabilire un equilibrio anche perche so che ppsso guarire e voglio guarire, è possibile che un forte periodo di stress xonfermato anche da una forma forte di psoriasi abbia provocato questi attacchi?? Io quando sento che l attacco si sta presentando mi dico che nn è niente che passera che sono piu forte io e che non devono essere i miei pensieri a gestire la mia vita ma sono io che devo gestire loro e allora incomincio a sentirmi meglio cerco di stare il maggior tempo ppssibile con mio figlio e lo so non pptrei mai fargli del male, è vero che da quanndo e nato la mia vita gira soltanto intorno a lui nn ho piu amicizie non faccio piu sport ne uscite con il mio compagno perche nn voglio lasciare mio figlio secondo lei sto facendo un percoso corretto o devo andare in terapia un altra volta non vorrei riprendere medicinali ora prendo anacontiun napellus e thyua grazie mill
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Purtroppo ho sempre sofferto le situazioni che mi portano a confrontarmi con le persone. Dalle interrogazioni ai tempi della scuola, ai rapporti con i gruppi di amici e adesso nei meeting, nelle conferenze, nelle lezioni.
E' un incubo per me non riuscire a superare questi attacchi di vero e proprio panico.
A volte subisco una paralisi celebrale con estremo imbarazzo mio e suscitando curiosita' nelle persone che mi ascoltano.
Conosco gli effetti, conosco il problema, forse posso anche risalire alle cause ma per risolvere definitivamente, come si fa?
Solo una volta, per un attimo, mi sono sentito me stesso e la frase che ha aperto quella porta fu:" 'sti c***i".  E' pero' durato solo qualche ora,  dopo poco sono ritornato il vecchio e solito me stesso.  >:(
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Chiedi allo Psicologo... / Borderline. Consigli per uscirne
« Ultimo post da Crystalci il 16 Novembre, 2015, 02:56:04  »
Salve.. Mi sono appena iscritta, è la prima volta che mi iscrivo in un forum. Ho già pubblicato questo topic ma vorrei indirizzarlo appunto nella sezione chiedi allo psicologo.Ormai non mi viene neanche più da scrivere "ho paura". Ormai questa "paura" é la mia vita. L ho resa parte integrante di tutto perché tanto non so come uscirne. Ho dato l'ok al problema, inglobandolo dentro di me. Sono borderline ora ne sono più che certa. Da quel che ricordo non ho vissuto eventi particolarmente traumatici nella mia infanzia. Ma sapevo che c era qualcosa che non andava da subito,da che ho memoria. Ma l inizio vero e proprio è stato verso gli 11 anni. Ora ne ho 21 e sono dieci lunghi ed intensi anni che vivo a braccetto col problema.che me lo trascino, o meglio lui si trascina, si aggrappa. I sintomi? Tutti quelli descritti dal disturbo borderline. Dal primo all ultimo. I primi: la forte rabbia, i forti sbalzi d umore, scenate matte, momenti di profonda pace interiore accompagnati anche solo pochi minuti dopo da turbolente scariche di paranoie distruttrici. Ansie e stress. Iniziano i disturbi alimentari, le abbuffate, il vomito. I pensieri suicidi. La grande, immensa totale confusione mentale. Inerente a qualunque ambito. Il completo non capirci nulla. La difficoltà nelle relazioni interpersonali.depressione.depressione. Il narcisismo estremo di pochi secondi e l odio indicibile disgusto verso se stessi pochi secondi dopo. Certo mia cara, sei una ragazzina, queste cose sono completamente normali alla tua età. Va bene mamma, va bene dottore va bene tutti. Cambierò, migliorerò e anzi scusate i miei atteggiamenti. Crescendo è arrivato l abuso di sostanze, una sessualità pseudo ambigua e l aumento di una totale confusione e molta frustrazione. Ho perso persone a causa mia. Avevo paura di perderle, ma alla fine io stessa mi sono fatta odiare. Spingere via. Anche se poi quasi tutti sono tornati. Sono molto particolare ma non asociale. A volte asociale. Verso i 18 anni ero in cura, psicofarmaci psichiatra neurologo e bla bla bla . Poi ho mollato perché volevo essere normale  come gli altri.. Ho nascosto tutto. Ma poi il problema ha ribadito il suo posto nella mia vita. E si rinizia su questa giostra malata.. Relazioni amorose disastrose. Ora sono forse credo ( non ho mai la certezza di nulla ovviamente) molto innamorata di questo ragazzo con cui sto da un anno circa. E per me è una vera conquista. Ma sto distruggendo anche questo piccolo spazio d amore che per una volta ero riuscita a ritagliarmi. Non so come fa a sopportarmi. Soprattutto non mi sopporto io. E quel vuoto cronico dentro? C è sempre. Sempre. Costante. Mi scuso così tanto per essermi dilungata. Ma ne avevo bisogno. Mi dovevo sfogare. Ho bisogno di aiuto. Aiuto. Non posso pensare di vivere così il resto della mia vita. É troppo doloroso. Sono sola, nell anima. Nessuno mi capisce, nessuno, nessuno. È un periodo passerà. Ma so che non è un periodo. Sono io. E ora più che mai ho il sincero puro e reale bisogno di iniziare a vivere senza questo peso.
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Ormai non mi viene neanche più da scrivere "ho paura". Ormai questa "paura" é la mia vita. L ho resa parte integrante di tutto perché tanto non so come uscirne. Ho dato l'ok al problema, inglobandolo dentro di me. Sono borderline ora ne sono più che certa. Da quel che ricordo non ho vissuto eventi particolarmente traumatici nella mia infanzia. Ma sapevo che c era qualcosa che non andava da subito,da che ho memoria. Ma l inizio vero e proprio è stato verso gli 11 anni. Ora ne ho 21 e sono dieci lunghi ed intensi anni che vivo a braccetto col problema.che me lo trascino, o meglio lui si trascina, si aggrappa. I sintomi? Tutti quelli descritti dal disturbo borderline. Dal primo all ultimo. I primi: la forte rabbia, i forti sbalzi d umore, scenate matte, momenti di profonda pace interiore accompagnati anche solo pochi minuti dopo da turbolente scariche di paranoie distruttrici. Ansie e stress. Iniziano i disturbi alimentari, le abbuffate, il vomito. I pensieri suicidi. La grande, immensa totale confusione mentale. Inerente a qualunque ambito. Il completo non capirci nulla. La difficoltà nelle relazioni interpersonali.depressione.depressione. Il narcisismo estremo di pochi secondi e l odio indicibile disgusto verso se stessi pochi secondi dopo. Certo mia cara, sei una ragazzina, queste cose sono completamente normali alla tua età. Va bene mamma, va bene dottore va bene tutti. Cambierò, migliorerò e anzi scusate i miei atteggiamenti. Crescendo è arrivato l abuso di sostanze, una sessualità pseudo ambigua e l aumento di una totale confusione e molta frustrazione. Ho perso persone a causa mia. Avevo paura di perderle, ma alla fine io stessa mi sono fatta odiare. Spingere via. Anche se poi quasi tutti sono tornati. Sono molto particolare ma non asociale. A volte asociale. Verso i 18 anni ero in cura, psicofarmaci psichiatra neurologo e bla bla bla . Poi ho mollato perché volevo essere normale  come gli altri.. Ho nascosto tutto. Ma poi il problema ha ribadito il suo posto nella mia vita. E si rinizia su questa giostra malata.. Relazioni amorose disastrose. Ora sono forse credo ( non ho mai la certezza di nulla ovviamente) molto innamorata di questo ragazzo con cui sto da un anno circa. E per me è una vera conquista. Ma sto distruggendo anche questo piccolo spazio d amore che per una volta ero riuscita a ritagliarmi. Non so come fa a sopportarmi. Soprattutto non mi sopporto io. E quel vuoto cronico dentro? C è sempre. Sempre. Costante. Mi scuso così tanto per essermi dilungata. Ma ne avevo bisogno. Mi dovevo sfogare. Ho bisogno di aiuto. Aiuto. Non posso pensare di vivere così il resto della mia vita. É troppo doloroso. Sono sola, nell anima. Nessuno mi capisce, nessuno, nessuno. È un periodo passerà. Ma so che non è un periodo. Sono io. E ora più che mai ho il sincero puro e reale bisogno di iniziare a vivere senza questo peso.
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Disturbi alimentari / anoressia a causa dei suoceri
« Ultimo post da Ely1983 il 15 Novembre, 2015, 13:56:37  »
Buonasera dottoressa, le scrivo perché quel fantasma che ero riuscita a sconfiggere 6 anni fa è ritornato e purtroppo la causa sono i suoceri, le racconto brevemente la mia storia. Un anno fa mi sono sposata e a causa di problemi economici io e mio marito abitiamo sopra i suoi genitori. Da quando viviamo vicino a loro la mia vita è diventata un tormento, fra intromissioni, insistenti pretese e litigi con mio marito la mia salute mentale e andata in pezzi. Mio marito non mi ha mai difeso e giustifica ogni cosa loro dicano o facciano e adesso arrivata all'estremo mi sono chiusa in me stessa e il mio stomaco ne risente. Ho addosso uno stress pauroso, ho chiesto aiuto a mio marito gli ho parlato di quello che mi sta accadendo ma lui non vede il problema anzi, ripete che sto facendo i capricci e che si deve mangiare e basta. Io sto soffrendo molto perché ho anche una bambina e lui non mi aiuta, non so cosa fare...grazie
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Tutto è iniziato un po' di anni fa, avevo circa 35 anni, due bimbi piccoli. Attacco di panico improvviso, senso di svenimento, sudori freddi, terrore, dolore forte al petto. Telefono alla guardia medica, mi chiede se in casa ho del valium e di prenderne 10 gocce (lo aveva una vicina di casa). Se non mi fosse passato entro 15 minuti, mi consigliava di andare al pronto soccorso. Prese le gocce mi sono addormentata... ma da lì ho iniziato ad avere sempre paura, più volte sono andata al pronto soccorso. Poi la mia dottoressa mi ha prescritto il prozac e, assieme alla psicoterapia, sono stata bene per qualche anno. Adesso da circa due anni gli attacchi di panico sono tornati, riesco a gestirli con delle tecniche di rilassamento o con l'ansiolitico. Purtroppo, però, si è aggiunta da subito una forte ipocondria legata a qualsiasi piccolo disturbo io senta (o credo di sentire). Tumori, leucemie... se poi uno dei miei figli non sta bene, anche per una banale influenza, le mie paure si riversano su di lui ed inizio a pensare che abbia una brutta malattia. E questo innesca nuovamente panico. Anche quando non sono nella fase acuta, vivo come se fossi in costante attesa di ricevere una notizia terribile, tengo il telefono sempre vicino che magari i miei figli stanno male e mi chiameranno da scuola...
Ho provato a riprendere gli psicofarmaci ma, a distanza di mesi, non mi hanno aiutata... Sono disperata, non ce la faccio più a vivere così, e riempio di ansia anche la vita dei miei figli. Pensavo di essere riuscita a gestire la mia ipocondria elaborando il fatto che se avessi contratto una malattia in qualche modo mi sarei curata ed avrei imparato a conviverci. Dopo questo passo, la mia paura si è ribaltata sui miei figli, e questo mi sta distruggendo... Purtroppo non ho più la possibilità economica per fare della psicoterapia, ma so che se continuerò così finirò in una clinica psichiatrica. A volte vorrei davvero impazzire del tutto, per perdere completamente il contatto con la realtà e non capire più niente...
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Disturbi alimentari / Re:Soffri di Disturbi Alimentari? Fai il test e discutiamone.
« Ultimo post da sun83 il 30 Ottobre, 2015, 18:30:56  »
buonasera dottoressa, facendo il test il risultato è stato di 41.
So di essere bulimica da circa 10 anni ed è una bulimia nervosa, incontrollabile.
Passo dei periodi che riesco a mangiare regolare e momenti che divoro qualsiasi cosa e poi vomito.
vorrei fortemente uscire da questo tunnel per me stessa soprattutto. Spero di trovare una via di uscita.
Grazie
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Disturbi alimentari / Disturbo alimentare. Ne sono ossessionata.
« Ultimo post da Melissafiore il 29 Ottobre, 2015, 17:52:01  »
Salve a tutti,
sono una ragazza di 22 anni alta circa 156 e peso 42 chili. Fino all'anno scorso il mio peso corporeo era in torno ai 50/51, fino a quando non mi sono messa in testa di perdere peso.
Vedendomi sempre meglio allo specchio, la mia alimentazione è divenuta via via sempre più restrittiva. Ho eliminato i carboidrti, i dolci, la carne, la frutta secca, i latticini; e la mia RITUALISSIMA alimentazione è così composta da 2 kiwi a colazione, 3 kiwi a pranzo, e una gigantesca insalata con carote e pomodori a cena. Durante la serata, quando ho voglia di dolce, mangio uno yogurt di soia. Questo tutti i giorni, ma il venerdì sera e il sabato sera mangio tutto quello che ho desiderato assiduamente durante la settimana, e a volte, ma raramente, mi capita di vomitare perchè esagero senza accorgermene... O forse perchè metto eccessivamente sotto stress il mio stomaco.
Da maggio soffro di amenorrea, con un breve ciclo arrivato in questo ultimo mese di ottobre.
Sono continuamente ossessionata dall'idea di ingrassare e anche partecipare a cene, compleanni, feste durante il corso della settimana mi mettono a disagio: declino sempre gli inviti.
Quando mi guardo allo specchio, vedo le mie cosce troppo grosse, il sedere troppo sporgente. Insomma, non lo nego, quando in alcuni periodi riesco a percepire che nel mio fisico c'è una totale assenza di forme, sono felice e mi piaccio. Provo soddisfazione nel dominare la mia fame, la voglia di cibi buoni, e mi piace sentire che il mio stomaco è vuto...Costantemente.
Familiari e fidanzato molto spesso hanno provato ad insistere, farmi notare che (per loro) sono troppo magra...Ma quando mi vedo magra, sono felice.
Non posso evitare di pesarmi almeno una volta al giorno, e quando mi vedo ingrassata cado in una sorta di depressione. Mi spengo completamente. Non faccio altro che pensare al mio fisico, e il desiderio di vedere due stecchetti al posto delle gambe è più forte di qualunque altro.
Ne sono ossessionata. Quando noto una qualche sporgenza, subito mi allarmo e vorrei essere "una tavoletta".
Chiedo un consiglio, una sorta di aiuto qui...Perchè i miei familiari si sono allarmati, ed io, che sono consapevole della situazione, nego invece ogni qualtipo di aiuto. Il problema è che io VOGLIO continuare a mangiare così, io VOGLIO continuare questa vita..Se questo sacrificio ha come compenso quello di guardarmi allo specchio e vedermi bene.
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Disturbi alimentari / Questo disturbo insopportabile
« Ultimo post da BlackRose il 23 Ottobre, 2015, 00:50:33  »
Buonasera, sono una ragazza di 19 anni e da tre anni soffro di disturbi alimentari. Inizialmente era anoressia nervosa mentre ora è diventata una forma di bulimia che mi spinge ad abbuffarmi ogni due giorni. Nell'ultimo mese ho preso 5 kg e sono davvero preoccupata. Qualcuno ha qualche consiglio su come uscirne o esperienze simili? Vi prego è urgente, grazie mille
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