Buonasera, il mio risultato del test è stato di 38 punti. Effettivamente credo di avere un disturbo del comportamento alimentare piuttosto accentuato da almeno due anni, emerso particolarmente dopo una dieta dimagrante fatta presso un nutrizionista, oltre che per ragioni di sovrappeso, anche per una diagnosi di intolleranza alimentare al nichel. Da allora ho ripreso e quasi superato il peso perso a suo tempo, penso sempre al cibo ed ho sempre una fame esagerata e a volte irrefrenabile, oltre ad un umore piuttosto basso ed una scarsissima concentrazione e memoria (aggiunga anche problemi di pre-menupausa e tiroide).... Fin dalla prima adolescenza poi (ora ho 46 anni) ho sempre sofferto anche di disturbi di depressione maggiore, associata a dipendenza da sostanze varie (cibo compreso), motivo per cui ho frequentato psichiatri vari e preso psicofarmaci (l'ultimo nel 2010, Xeristar). Ho intrapreso anche varie psicoterapie (anche se mai mirate per il problema alimentare), l'ultima durata 8 mesi poi interrotta per via della mia "scarsa collaborazione". In effetti non ho nessuna facilità nel parlare di me... Due anni fa avevo contattato anche una psicologa in un Centro Aidap della mia città (Cagliari) ma ho dovuto poi abbandonare perché la cura era a pagamento ed io ero e sono tuttora disoccupata, anche se devo ammettere che allora mi lanciò anche un salvagente, fornendomi un nominativo e recapito telefonico da contattare presso la Asl, ma  lasciai perdere per via delle mie precedenti esperienze fallimentari in questo senso....  Ora, sentendomi arrivata per così dire al "capolinea" e in vista di un probabile imminente lavoro che ho il terrore di affrontare (non mi sento mai all'altezza) sto cercando un aiuto concreto, anche se non so neanche di che tipo né tanto meno se riuscirò a riceverlo...

Buonasera, la ringrazio per il consiglio, però forse non mi sono spiegata bene: la depressione e l'abuso di sostanze è un problema che mi ha accompagnato (e la prima sempre mi accompagna) almeno dalla prima adolescenza e l'ho affrontato varie volte andando dallo psichiatra, dapprima presso struttura pubblica (esperienza non buona) infine in privato, quando ho trovato finalmente la persona che mi ha "azzeccato" il farmaco. Non sono più in cura dal 2010 sia per problemi economici ma anche perché sinceramente ero stanca di prendere farmaci, e credo anche che alla lunga non aiutino più di tanto a risolvere ma siano solo un tampone d'emergenza... La psicoterapia invece non è mai andata a buon fine, probabilmente non fa per me. Io più che altro volevo capire se era possibile far qualcosa per il problema alimentare indipendentemente da questi trascorsi, seguendo una terapia mirata e quindi magari rivolgendomi ad uno specialista in materia, o se invece si potrebbe risolvere solo intervenendo sui soliti fronti.... Ho rievocato l'abuso di sostanze perché per certi versi questa mancanza di controllo me lo ricorda.. e anche perché dapprincipio fu il cibo.. Grazie