Autore Topic: Disturbo di ansia generalizzata e coppia  (Letto 16014 volte)

alessandra224

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Disturbo di ansia generalizzata e coppia
; il: 26 Maggio, 2014, 22:00:37 ;
Buona sera a tutti!!
Il mio compagno, o forse dovrei dire ex, ha un disturbo generalizzato dell'ansia.
Ci conosciamo da circa 15 anni, ci siamo visti e frequentati come amici per moltissimo tempo e due anni e mezzo fa ci siamo messi insieme. Siamo praticamente e con una naturalità inaudita andati a convivere e tutto è filato liscio dal punto di vista sentimentale (o almeno così credevo) fino a prima di pasqua.
In questi due anni il mio compagno ha avuto dei momenti molto difficili, alcuni dei quali hanno radici nel passato; ha avuto una trombosi che per fortuna non ha fatto grandi danni fisici ma che gli ha messo addosso un'ansia pazzesca che lo ha portato a fare mille doppler e visite per paura che non si fosse risolto positivamente l'evento che lo ha colpito. Ha avuto attacchi di panico che inizialmente ha rifiutato di riconoscere ... Questi momenti, però, non facevano altro rendere più profondo il nostro rapporto.
Nel passato ha avuto una sola storia davvero importante durata circa 4 anni, le altre storie che (come amica conoscevo) sono sempre state cvoinvolgenti, incasinate ma brevi.
Negli anni precedenti la nostra relazione ha anche cambiato un sacco di lavori ... ufficialmente nessuno lo soddisfaceva.
Da quando ci siamo messi insieme, a parte un periodo durante il quale non ha potuto lavorare per motivi fisici (prima la trombosi e poi dei problemi con le 3 ernie che ha alla colonna vertebrale) ha non solo trovato di nuovo un lavoro (totalmente nuovo) ma ha anche bruciato le tappe all'interno dell'ufficio tanto da assicurarsi il passaggio da contratti con rinnovo mensile a contratti con rinnovo annuale.
Relativamente alla NOSTRA vita insieme ha fatto tantissimo per noi, dal rivoluzionare la mia casa, al dirmi che per la prima volta sentiva l'esigenza di un figlio, al propormi di fare conoscere i nostri genitori, all'idea di proporre ai miei (che non stanno troppo bene) di vendere le nostre case per comprare una bifamiliare, in modo da poterli seguire assieme ....
Poi, come vi dicevo prima, mi è rientrato una sera dal lavoro e mi ha detto testualmente: ho ricominciato a stare male, mi sembra di essere tornato indietro di anni e penso di non amarti più come una volta, quindi la cosa migliore è che me ne vada ... ma forse tu lo sai già
Inutile dire che mi è venuto un tutto al cuore perchè assolutamente non mi sono resa conto di ciò.
Mi ha detto che erano un paio di mesi che avvertiva una sensazione diversa quando saliva in macchina per tornare a casa, mentre prima era felice di farlo, e mi ha detto che non me ne aveva mai parlato perchè entrando in casa mi vedeva raggiuante e non voleva farmi stare male.
Mi ha poi detto di aver parlato con dei colleghi e delle colleghe di come si sentiva e che tutti gli avevano consigliato di essere sincero con me e che quindi aveva trovato il coraggio di parlarmene.
Non se ne è andato subito, in realtà anche ora che "ufficialmente" è tornato dai suoi passa moltissimo tempo qui con me, ha moltissime delle sue cose ancora qui, dorme spesso qui e continuiamo a fare molte cose assieme ... e non abbiamo mai interrotto i nostri meravigliosi rapporti sessuali che restano tali anche in questo momento così difficile per entrambi.
Ha detto spesso domani faccio le valigie e con fatica ha portato via non più di un terno delle sue cose; mi ha ripetuto spesso che deve fare pace con se stesso, che andarsene gli sembrava lòa soluzione migliore per affrontarsi, per affrontare le responsabilità che la vita gli ha sempre messo davanti e che lui molto spesso ha evitato, mi ha anche detto però di non essere certo che questa sua scelta sia quella giusta.
Nel frattempo ha parlato a lungo con un amico di infanzia neuropsichiatra che gli ha consigliato una bella terapia appunto per il disturbo di ansia generalizzata ricordandogli che i lavori lasciati hanno sempre coinciso con incarichi di responsabilità che forse lui non voleva assumersi, idem le sue storie cercate sempre in qualcosa che non desse grandi garanzie di durevolezza ...
L'altra settimana ha fatto la prima valutazione e la dottoressa che lo ha preso in carico gli ha prescritto, tanto per iniziare, 5 sedute terapeuriche ...
In quest'ultimo mese abbiamo avuto momenti di grande tenerezza, così come momenti di grande tensione anche perchè si è messo a fare il "pirla" con una amica di vecchia data di cui, peraltro, ha sempre e solo esaltato la falsità e la stronzaggine. In un primo momento quando ho affrontato l'argomento ha detto che ero io a vedere chissà cosa nelle loro chiacchierate du FB, poi ha ammesso di avere fatto il deficiente e mi ha raccontato anche di averci riparlato ridimensionando con lei la faccenda.
Ieri sera, ho dormito con lui dai suoi, abbiamo chiacchierato come facciamo sempre prima di addormentarci (non ha mai smesso di addormentarsi abbracciandomi per tutta la notte) mi ha detto che forse stiamo sbagliando comportandoci così, che forse dovremmo quantomeno smettere di avere rapporti e fare un passo indietro verso quello che era il nostro rapporto di amici e che giovedì, alla seduta, vuole parlare molto di noi alla psicoterapeuta ... oggi quando mi ha riaccompagnata a casa per poi andare al lavoro mi ha detto che aveva voglia di fare l'amore con me da ieri sera (sentimento del tutto ricambiato da me) e così abbiamo fatto.
Io dal canto mio sono terribilmente innamorata con lui e spero che con la terapia, magari rallentando un poco i nostri rapporti Fabri possa rendersi conto di ciò che prova e soprattutto di ciò che vuole davvero; lo osservo molto e se a volte in lui vedo l'affetto che dice e che sicuramente prova nei miei contronti, altrettanto spesso vedo amore da parte sua anche se cerca di celarlo.
Mi sento confusa nel senso che non so, sinceramente, quale dei suoi atteggiamenti appoggiare: se quello che vuole fare tutto da solo o quello di quando mi arriva a casa e mi dice semplicemente: avevo voglia di stare qui con te ... so solo che lo amo tantissimo e che dentro di me c'è la speranza di poter tornare non come prima ma ancor meglio!!!
Lol, mi ha chiamata ora dal lavoro per dirmi che gli hanno offerto una modifica di contratto da partime a fulltime che non vedeva l'ra di dirmelo ....
Voi cosa ne pensate, c'è nessuno che ha avuto esperienze simili?
Un grazie di cuore a chiunque vorrà rispondermi, in questo momento un confronto con altri per me è davvero importante

Dr.ssa Mirella Mazzaccaro

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Re:Disturbo di ansia generalizzata e coppia
; Risposta #1 il: 17 Giugno, 2014, 19:18:48 ;
Gentile Alessandra, la sua storia mi ha colpito molto. Mentre la leggevo mi sembrava di vivere con lei le stesse emozioni che provava in quei momenti. Forse dei suggerimenti su cosa fare sono un po' "inutili", perchè sia incentivarla a continuare su questa linea che incoraggiarla a lasciar perdere, potrebbero essere soluzioni devastanti alla stessa maniera. Io le consiglierei di proporsi in questo percorso di psicoterapia che il suo compagnoi sta facendo, così anche il terapeuta si può fare un'idea chiara della vostra relazione.
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alessandra224

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Re:Disturbo di ansia generalizzata e coppia
; Risposta #2 il: 17 Giugno, 2014, 20:12:28 ;
Gentilissima Dottoressa, purtroppo le cose sono precipitate ...
La sera dopo aver scritto questo post dovevamo andare a teatro assieme e ci siamo arrivati ... si ... ma lui si è bloccato, ha detto che non ce la faceva e mi ha chiesto di andarcene per poi fermarsi in un vicolo di Roma dicendomi: "Io esco con ...". Alla mia reazione ha reagito non con veemenza ma solo dicendomi che dovevo capire che la tipa non c'entrava nulla ribadendo che si era già disinnamorato di me e mi ha detto anche i motivi:
- il mio affetto nei confronti del mio ex compagno, affetto che lo ha ferito ma lui non lo aveva mai dato a vedere (nulla di che eh, l'ultimo comportamento che mi ha rimproverato è stato che non mi sono fatta nessun problema a chiedergli di spedire dei documenti al mio ex in modo che si potesse sposare con la compagna attuale ... Fabri la ha vissuta come una frustrazione, io come l'ufficializzazione di una "liberazione")
- il mio modo totale di darmi ad un altro trascurando anche me stessa per pensare agli altri (lo traduco così: meno parrucchiere ed un doppler in più per lui quando andava in fissa con le gambe che gli facevano male e temeva in una ricaduta relativamente alla trombosi)
- una mia immobilità nel prendere in mano determinate situazioni (i miei stanno invecchiando e, nonostante gli abbia proposto di comprare assieme una bifamiliare, non ho poi insistito più di tanto di fronte alle loro reticenze)
Detto ciò ... ci siamo sentiti il giorno dopo la sua terapia, il venerdì successivo; mi ha raccontato che la terapista gli ha detto di essersi comportato male con me in quanto mi ha profondamente ferita. La sua dottoressa gli ha spiegato che, a quanto pare, lui non è in grado di assumere una decisione e portarla in fondo assumendosi apertamente le sue responsabilità, gli ha spiegato che fin dall'inizio, inconsciamente, ha "costruito" la tizia con cui esce per trovare un modo, anche molto brutale, di dirmi basta e che in ogni caso anche questa nuova relazione nasceva fallata ...
Non mi prenda per scema dottoressa ma lo ho rivisto ... lunedì della scorsa settimana è venuto a casa per sistemarmi delle cose che non andavano (tipo il tubo del gas), si è bellamente scordato che dovevo togliere una ciste di grasso il pomeriggio e quando gli ho detto quando mi facesse male che lui se ne dovesse andare mi ha risposto: stellina potevi ricordarmelo? Il giorno dopo è venuto a medicarmi ... si ... peccato che visto che faceva caldo è entrato in casa togliendosi la maglietta e mostrando un vistoso morso sul torace ... ha chiesto immediatamente scusa ed io sono sbottata. Ho dato contro a lui, ho dato contro alla tipa, gli ho detto che mi pareva davvero impossibile che lui potesse uscire con una persona di cui ha parlato male per 20 anni, di cui molti amici parlano malissimo etc etc. Morale della serata? Mi arriva un messaggio che dice: una parola alla volta ce la ha fatta, oggi le ho detto quello che non dovevo dirle e non mi vuole più vedere e, per favore, non dirle che ci siamo visti oggi perchè non lo sa ...
Lo avrei strozzato ...
Il giorno dopo mi arriva questo suo messaggio tramite FB:

"Ciao meraviglia. Sembra impossibile ma stanotte ho finito le parole e le lacrime. Le poche rimaste le uso ora per te. La verità è sempre più semplice di come noi la facciamo. Tu sei una persona fantastica ma non quella giusta per me. Io si so essere speciale ma non sono la persona giusta per te. Tutto qui senza finzioni della mente. Sei stata e sarai sempre una parte importante della mia vita e non ce l'ho con te per ieri lo sbaglio ancora una volta l'ho fatto io. Chiara. ..tu puoi pensare quello che vuoi ma chiara era la persona giusta, come lo so? Lo sento. Come tutri gli animali io sbaglio quando seguo la "ragione" ma mai quando seguo l'istinto. Beh ormai è tardi il danno è fatto. Oggi cercherò di trovarla per chiedergli l'ultima cosa, so già cosa mi risponderà ma non importa. Non ho nulla non ho soldi non ho amici non ho una famiglia, gli chiederò se mi vuole sposare perché di tutte le cose che ho fatto e detto è l'unica veramente giusta. Io prego dio e non l'ho mai fatto neanche nei miei momenti peggiori che ti dia la felicità che meriti. E magari aggiungo anche due parole per oggi pomeriggio poi vedo se si può vendere un rene...sii felice c'è un mondo tutto per te"

So che lui gli ha detto di no, come so che si stanno continuando a vedere ...
E domenica (tranquilli a tutti voi che leggete, siamo quasi alla fine) quando mi è preso quello che penso sia stato un attacco di panico (mal di testa, non riuscivo a respirare, mi veniva da piangere) lo ho chiamato perchè so che lui sa gestirli ... siamo stati molto al telefono fin quando mi sono calmata così, mi ha detto una cosa giusta che ho fatto, di parlare almeno con mia sorella se ancora non me la sentivo di raccontare della fine del nostro rapporto ai miei genitori e così ho fatto :)
Mia sorella stupendamente si è precipitata a casa mia ed abbiamo parlato a lungo e la cosa mi ha fatto sentire molto meglio!
Poi ho fatto forse la sciocchezza di mandargli un mex con scritto: avevi ragione, ho parlato con mia sorella e mi ha fatto bene e lui mi ha richiamata dicendo che per lui era un brutto pomeriggio, che lui non ha nessuno, che rovina tutti i rapporti (amici, familiari, donne) e condividendo con me una cosa che aveva scitto su FB:
"Dopo 27 anni oggi sono entrato in una chiesa, ho camminato fino all'altare mi sono inginocchiato ed ho iniziato a pregare. Mi è venuto in mente di tutto dalla ricetta dei tortini al cioccolato alla bicicletta rossa che avevo a 6 anni, il tutto condito da parecchie parolacce e rimostranze verso l'altissimo, le solite quelle di tutti più un paio personali, in mezzo una richiesta come la letterina a babbo natale. Di fianco c'era un tipo con un barattolo in mano che piangeva (sarà stato un parente) a nessuno fregava un c***o, erano tutti li, ognuno con la sua letterina, tra un flash e l'altro ad aspettare il prorpio turno. Dlin dlon...esaudiamo il numero 12734...mi sono alzato e sono uscito con la certezza che i miracoli se non ce li facciamo da soli nessuno li farà per noi...e dio? Dio guarda, ride ed eternamente se ne sbatte il c***o..."

Si è messo a ridere dicendomi: dio si deve essere arrabbiato, come ho inviato questo mex mi sono trovato in mezzo ad una piazza sotto al diluvio .... ora meglio che rientro a casa (so che era a piazza Esedra, so che lei tornava col treno ma più tardi, ma sto cercando di non pormi la domanda: sarà vero che è tornato a casa o no?
 
So anche che in settimana dovrei iniziare la MIA psicoterapia (credo si sia capito che non era il caso di fare una terapia comune) e che domenica andremo assieme al matrimonio di un nostro caro amico.
Mi sono riproposta però di andarci con la mia macchina ...
Che dire dottoressa, sto male e ne sono coscientissima, so anche che conosco tutti i suoi difetti ed i lati peggiori, so tante cose ma so anche che se dovesse mai tornare indietro sarei tentata di reimpostare un rapporto con lui, a meno che la mia terapista non mi faccia cambiare idea.
La ringrazio e mi scuso per lo sfogo, la sua risposta è arrivata proprio in un momento in cui stavo scoppiando ...
Se vorrà rispondere anche a questo mio post ne sarò felice, in ogni caso sapere di essere ascoltati aiuta e tanto!!!

 

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