Autore Topic: Ansia, panico e ipocondria che non mi fa vivere  (Letto 11648 volte)

valeale93

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Ansia, panico e ipocondria che non mi fa vivere
; il: 19 Novembre, 2014, 21:49:22 ;
Salve, ho 21 anni e da circa 11 mesi soffro di ansia, panico e ipocondria.
è successo tutto con un forte senso di svenimento e sono andata all'ospedale dove è risultato tutto normale. Ho avuto spesso attacchi di panico per i primi 3 mesi e prendevo il bromazepam, 10 goccia al mattino e 1 la sera. Solo con quelle avevo sonno tutto il giorno e non riuscivo a fare niente.  Smesso quelle ho avuto 2 settimane se non più fortissima paura di dover morire per tutto il giorno, stavo bene solo quando dormivo in quanto non pensavo a nulla. Poi tutto ad un tratto sparisce tutto. Trovo lavoro, mi sistemo e dopo ben 6 mesi ora ho dovuto licenziarmi perché durante le ore di lavoro avevo inizi di attacchi e mi si chiudeva il respiro.
nonostante abbia fatto la risonanza celebrale e cervicale che ha trovato solo una rettifica della cervicale io ho paura di stare male e avere qualcosa di grave. Ad esempio ora sono 3 settimane che ho febbre a 37.2 sempre e la ves a 21.0 ma il mio dottore non mi ha dato nulla. E io ho paura di aver qualcosa di grave. Ho il reflusso che mi fa sempre fare acidità e mi fa male sia la schiena e il torace. Non posso permettermi visite a pagamento e il mio dottore non vuole farmele fare. Ho fatto anche psicoterapia. Sono disperata.

Dr Marco Paolemili

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Re:Ansia, panico e ipocondria che non mi fa vivere
; Risposta #1 il: 22 Novembre, 2014, 08:34:39 ;
Spesso la preoccupazione per il proprio stato di salute e il disturbo di panico hanno una radice comune. L'attacco di panico genera paura perchè lo sperimenta pensa di poter morire, interpreta i sintomi acuti dell'ansia come un infarto o patologie gravi simili. Quando le preoccupazioni sono rivolte alle nostre sensazioni corporee, all'interpretazione di un piccolo dolore come qualcosa d'incurabile, l'ansia aumenta e con essa aumentano i sintomi dell'ansia, che vengono interpretati non per quello che sono, ma come spia di un male grave. E' un circolo vizioso che crea disagio.
Se la psicoterapia non ha funzionato, può funzionare una terapia farmacologica, più adeguata del Bromazepam che ha preso. Se il suo medico di base non l'assiste si rivolga ad uno psichiatra della sua asl.
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

 

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