Salve Urbinman, dare una risposta definita per ciò che chiede, è estremamente difficile.
Ogni persona che soffre di disturbo borderline è un mondo unico, ma con delle caratteristiche che li accomuna.
La percezione del sè è molto alterata, e lei sa bene cosa significa, convivendo ogni giornata con suo figlio. Avendo grosse difficoltà a relazionarsi, a causa della loro continua instabilità emotiva ed umorale, è molto complicato approcciarsi a loro in maniera adeguata. Ragion per cui la sensazione di estraneità che potrebbe avere un familiare è più che legittima; i soggetti borderline vivono in un mondo oscuro e poco reattivo agli stimoli esterni.
Credo però, che se suo figlio ne abbia volontà, in un percorso con uno psicoterapeuta, verso cui non vi è alcun investimento emotivo, potrebbe trovare perlomeno la chiave di lettura per la sua difficoltà nel relazionarsi.