Forum Note dolenti

1- Disturbi legati alla psiche => Disturbi dell'umore => : Sara14 11 April, 2015, 09:06:36

: Test sul disturbo Bipolare
: Sara14 11 April, 2015, 09:06:36
Salve,
sono una ragazza di 25 anni. Mia sorella soffre di una branca del disturbo bipolare e con molta probabilità anche mio padre ne soffriva. Da settembre vivo all'estero per studio e il primo semestre è stato molto difficile e faticoso. Da quando è iniziato il secondo semestre ho notato che non sto bene. Piango spesso, ho attacchi d'ansia (controllabili), specialmente prima del ciclo o durante l'ovulazione, e alterno momenti in cui tutto mi sembra grigio (in questo periodo, o quando sono particolarmente nervosa, tendo a mangiare molto e a ingozzarmi) a momenti in cui invece vedo la cosa in modo molto ottimista e faccio grandi progetti. Questi cambi di "percezione" della realtà sono brevi. So che nel distrubo bipolare questi cambiamenti sono ciclichi ma che ogni ciclo può durare diverso tempo. I "miei cicli" durano al massimo qualche giorno. Ora non so se possano essere del tutto normali e dovuti al fatto che sto passando un periodo difficile e faticoso oppure sono un sintomo di qualcosa di più. Tra l'altro mi sento sempre stanca e ho notato che sto diminuendo il ciclo del sonno. Prima dormivo senza problemi e sempre 7 ore. Ora mi sveglio naturalmente dopo 6, 6 ore e mezza e dato che i miei studi mi richiedono molto lavoro a volte non riesco a fare tutto quello che dovrei. So che c'è familiarità per questa malattia e vorrei capire se ne soffro o meno e in caso correre immediatemente ai ripari senza dover aspettare una crisi grave. Ho fatto il test e il mio risultato è stato 22.

Grazie mille

ps. non so se la cosa potrebbe essere pertinente ma soffro di mal di testa dall'età di 5 anni. Sei anni fa in un centro mi è stato detto che soffro di emicrania nonostante da bambina mi avessero detto che propabilmente si trattava di Cefalea di tipo tensivo.
: Re:Test sul disturbo Bipolare
: Dott.ssa Sonia Bertinat 11 April, 2015, 13:28:13
Gentilissima Sara, i cambiamenti creano spesso delle alterazioni in noi. A volte positive a volte negative. Lo studiare all'estero, la lontananza da casa, nuovi ritmi potrebbero giustificare i sintomi che descrive.
Ma, vista a famigliarità di cui parla, senza allarmismi, le consiglierei di consultare uno specialista che possa analizzare meglio la sua situazione. In ogni caso ne trarrà giovamento.
Se fossero solo esiti del cambiamento, spazzerebbe via la paura di malattia che la attanaglia. Se fossero invece i primi segni di un disturbo già conosciuto nella sua famiglia, lo affronterebbe alla luce di una diagnosi e di una terapia adeguata.
I mostri del buio spesso scompaiono col giorno. Il timore per ciò che potrebbe essere di sicuro non la aiuta.
Un carissimo saluto e un augurio di prendere in mano la situazione.
Sonia Bertinat