Buongiorno,
mi chiamo Fabiola e sono autrice di un libro che tra le tematiche tratta anche quella dei disturbi alimentari pubblicato per la casa editrice Sensoinverso edizioni
http://www.edizionisensoinverso.it/Catalogo_OroArgento_Quei_miei_tonfi.htm. Molte volte mi sento dire: "Hai trattato questa tematica senza avere gli strumenti tecnici per farlo. Non sei un medico!" Allora io sorrido, ed in cuor mio penso che si, non sono un medico, ma purtroppo so d cosa parlo. e lo so non perchè seguo i telegiornali e mi appassiono alla cronaca orrida e nera, non perchè faccio ricerche o leggo libri a riguardo, ma perchè io stessa ad un certo punto ho incontrato questo disturbo. Ognuno avrà un suo percorso ed una sua storia. La mia non nasce da un disagio estetico, ma da un senso di inadeguatezza che mi pervase e che mi portò a rifiutare ogni forma di vita, compresa quella legata al cibo. Arrvavo al punto di negarmi anche l'acqua e di mangiare non ne volevo sapere. Ciò che sul momento non si comprende è quanti problemi fisici tuttociò comporta. Mi sono ritrovata con tantissimi problemi legati al ciclo, alle ossa, alla resistenza perchè mi stancavo subito. Cambiavo fuori e cambiavo dentro perchè tendevo a chiudermi. Io, per quanto ricaderci sia estremamente semplice ed il mio equilibrio è assolutamente precario, ne sono uscita grazie all'immenso amore dei miei familiari. Mia sorella, in particolar modo, mi ha scosso e piano piano dentro di me è nata la volontà di arginare tuttociò. Sola non ce l'avrei fatta, ma mi sono abbandonata totalmente a loro. Io dico rinate non per voi, ma per amore di chi vi ama. Perchè se siete arrivati a questo punto vuol dire che voi non vi amate, ma di certo amerete chi vi sta vicino.
Il libro non è autobiografico, ma lo è la sensazione che si prova incontrando questo male. Questa, purtroppo, ce l'ho ancora stampata sulla pelle.
Chi volesse discuterne e avesse piacere a leggere il libro e volesse confrontarsi la mia mail è fabiola.lacroce@hotmail.it
ciò che mi ha lasciato tuttociò è la totale volontà di tentare di fare qualcosa anche per gli altri. Chi ritorna alla vita sente che la sua esperienza avrà più valore se servirà davvero a qualcosa.
Grazie
