Autore Topic: La mia storia  (Letto 15359 volte)

ElisaLI

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La mia storia
; il: 04 Dicembre, 2015, 09:44:05 ;
Salve a tutti.
Spero di aver scelto la sezione giusta.
Io mi chiamo Elisa ho 31 anni e da circa un anno non sto per niente bene.
Vengo da una situazione familiare un po complicata, una madre e un padre tossicodipendenti. Mio padre è morto che io avevo 15 anni portandosi dietro i miei due nonni paterni, che mi avevano fatto da genitori. Mia madre è una narcisista patologica, così come immaginerete non sono proprio cresciuta nell'amore e ho sviluppato una personalità borderline. Non sono brava con le diagnosi, sono in terapia breve strategica da un anno e sono una cervellotica, quindi m'informo molto...troppo.
Nonostante le difficoltà, sono riuscita ad avere una vita quasi normale fino a un anno fa.
Ho un marito e un figlio di tre anni e mezzo. Un anno e mezzo fa ho perso una bambina, ero al quinto mese di gravidanza e l'ho persa a causa di un'infezione. Per i primi 4 mesi sono andata avanti come se niente fosse, poi un giorno ho avuto un forte attacco di panico e sono finita in ospedale. Lì un medico, senza conoscermi, dopo avermi visitata mi ha prescritto il levopraid gocce. Mi ha detto di prenderne 30 il giorno per circa 15 gg e io così ho fatto. Non avevo mai preso un medicinale del genere in vita mia e non avevo idea di che cosa fosse. Fatto sta che dopo averlo smesso, mi sono sentita male. Purtroppo ero a casa sola con mio figlio, il mio cervello ha iniziato a pensare che avrei potuto fargli del male....Da lì è iniziato il mio calvario. Per molti mesi non sono stata in grado di stare sola con mio figlio. Avevo paura di potergli far del male. Poi è arrivata la derealizzazione. Non riuscivo più a sentire alcuna emozione. Lo psegnere le emozioni ha iniziato a farmi credere che io non provassi paura nel pensare che avrei potuto fare del male a mio figlio. Sono riuscita a superare quei pensieri e diciamo che convivo con la derealizzazione, adesso però ho moltissima paura di essere bipolare. Non è la prima volta che ho questa paura, subito dopo il mio crollo, ad un mio caro amico è stato diagnosticato questo disturbo, da quando lo so, ogni volta che lo sento gli chiedo conferme su sensazioni che ho o non ho, per sentirmi più sicura di non avere quella malattia. Adesso sono nella fase, in cui penso di essere bipolare, in questo modo m'impedisco a nche di stare benino quando ne ho occasione, perchè appena mi sento presente e tranquilla dico ecco..Adesso mi arriva l'episodio maniacale ed impazzisco. Tra l'altro, sento spesso fluire dentro me una fortissima rabbia, che poi riesco a gestire, non senza fatica e tempo che anche questi possano essere sintomi del bipolarismo.
Sono in cura da un anno, e seguo una terapia breve strategica. Vorrei tanto tornare a stare bene, ho pensato spesso di prendere dei medicinali, ma la mi psicologa dice che ne mio caso non aiuterebbero, perchè io devo rielaborare tutte le emozioni e purtroppo i medicinali tendono a farti sentire appagata e invece io devo lavorarci. Vi prego di darmi un'opinione su quello che ho scritto. Dovrei preoccuparmi davvero di poter essere bipolare?
Grazie a tutti.
Buona sera

 

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