Autore Topic: La morte di un amico...  (Letto 26671 volte)

Tristezza

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La morte di un amico...
; il: 09 Febbraio, 2014, 02:54:51 ;
So che nessuno mi leggerà,ma scrivo per sfogo... Negli anni ho perso 7 amici, chi per droga, chi per incidente stradale,chi addirittura ucciso..Uno di loro l'ho visto morire lentamente (nell'incidente ero con lui), 2 mesi di coma ,restò vegetale e infine morì..Le ho superate tutte..Ma l'ultimo, che conoscevo da quasi 20 anni, mi ha scioccato veramente troppo e da un anno mi tormento..Mi sento in colpa (stava male come me,ma a lui é toccato il peggio,una fine orribile.).....É brutto sopravvivere ai propri amici... :(

Dott.ssa Sonia Bertinat

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #1 il: 12 Febbraio, 2014, 03:49:24 ;
Cara Tristezza, scusa se non ti abbiamo risposto prima.
Non ci sono molte parole che possano alleviare la sofferenza che descrivi. Superare il lutto è un percorso lungo e arduo, quando si ripete, nel momento forse in cui non abbiamo superato il precedente, diventa arduo al cubo.
Il senso di colpa dei "sopravvissuti" è un sentimento che si incontra spesso. Cosa avevo io che lui non aveva per essere ancora vivo? È perché sono vivo che lui è morto? Potevo fare qualcosa? Queste domande in genere logorano molto più del lutto stesso perché è come se ci impedissero di progredire, come se ci legassero i piedi al eterno dove sono sepolti i nostri cari. Spezzare quel legame significa tradirli? Ovviamente no. Vivere la nostra vita significa tradirli? No, di nuovo. Ma è così difficile farlo. Però è questo che devi fare.
Lavoro da anni nelle dipendenze e di "sindromi da sopravvissuti" ne ho incontrate molte.
Bisogna rompere quelle corde che ci tengono legati. Dar loro un senso, accomiatarsi e proseguire.
Con l'aiuto di qualcuno se non si ha la forza da soli. Non c'è nulla di male.
Spero tu sia ancora qui intorno :)
Un caro saluto!
  • "Quando una porta si chiude, altre si aprono, ma spesso passiamo troppo tempo ad osservare con rimpianto la porta chiusa tanto da non vedere quelle che si stanno aprendo per noi."  Alexander Graham Bell
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Tristezza

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #2 il: 13 Febbraio, 2014, 14:44:47 ;
Eccomi di nuovo! É vero, le domande sono proprio quelle che mi tormentano...Il peggio é che sono andata via dalla mia città ed avevo perso le sue tracce,non ho potuto neanche salutarlo...E come se non bastasse l'ho saputo dopo 2 anni dalla sua morte!!! Ho perso anche mio papà e mia nonna (all'improvviso),ma non avevo rapporti con loro. Quindi i miei amici mi facevano un pò da famiglia. Forse ho la "sindrome del morto vivente"? Cioé, quando perdi qualcuno all'improvviso e non hai il tempo di abituarti, cosicché ti rimane "vivo" pur sapendo che non lo é? Dimenticavo, io sono ossessionata dalla morte! Sin da piccola! La disegno, la guardo (film horror/splatter), la ascolto (death metal), la sogno (incubi). Ma in un certo modo mi tranquillizza,mi attrae! ...e quando capita a qualcun altro mi sento come se glie l'avessi tirata! :-/

Dott.ssa Sonia Bertinat

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #3 il: 13 Febbraio, 2014, 23:16:32 ;
Non conosco la sindrome di cui parli ma sicuramente una morte improvvisa (anche solo il saperlo senza che ce lo aspettassimo) è come una frattura. Non c'è possibilità di prepararsi, elaborare. E' fatta e dobbiamo solo accettarlo. Quando manca una persona affettivamente legata a noi ovvio che questa frattura, questo vuoto è maggiore.
Sulla tua "ossessione", direi che il tuo vissuto è particolare. Come se una tua passione potesse influire sul destino altrui. Forse è solo un tentativo della mente di trovare una motivazione, una spiegazione dove non ce ne sono? Spesso una morte con un perchè la accettiamo più facilmente seppur dolorosa. Senza quel perchè ce ne dobbiamo creare uno... forse quello è il tuo...
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Tristezza

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #4 il: 15 Febbraio, 2014, 00:55:41 ;
Non sono sicura che sia una sindrome, ma é lo stato mentale vissuto dai 'superstiti', l'ho studiato su un saggio antropologico sulla morte (appunto...) tanti anni fa. Concordo, forse é la mente che elabora strane teorie per cercare risposte...  Grazie ancora per il sostegno, (^.~) a presto!   

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #5 il: 15 Febbraio, 2014, 01:56:04 ;
Noi siamo qui :)
A presto!
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Tristezza

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #6 il: 16 Febbraio, 2014, 15:24:43 ;
Non so se c'entra qualcosa, ma quando morì mio padre (io avevo 14 anni), sua madre (che non chiamo più nonna da anni perché abbiamo rotto), mi disse che probabilmente gli ho portato sfortuna io, perché vestivo di nero. :(

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #7 il: 16 Febbraio, 2014, 15:36:42 ;
Beh cara, di certo una comunicazione del genere non può lasciare indenni :(
Soprattutto in un'età delicata come l'adolescenza.
Ma tua nonna non aveva ragione e tu non porti sfortuna :)
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Tristezza

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #8 il: 24 Febbraio, 2014, 01:13:01 ;
Ciao a tutti voi, oggi 24 febbraio sono molto triste. É il terzo anniversario della morte di quel mio amico. (Per me é come se fosse il primo, poiché l'ho saputo solo l'anno scorso.) Mi sento angosciata,perché 3 anni fa a quest'ora era vivo, e né io nessun altro abbiamo potuto fare niente per salvarlo. :'( Scusatemi se vi ho messo tristezza, non so con chi parlarne, chiunque voglia rispondere é il benvenuto, accetto qualsiasi parola,consiglio,tutto ciò che magari mi distolga dai miei pensieri tristi... Ciao a tutti :-*

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #9 il: 25 Febbraio, 2014, 02:42:35 ;
Carissima, purtroppo il dolore di un lutto è una cosa che le sole parole difficilmente possono cancellare. È un dolore che non possiamo/dobbiamo fuggire ma solo vivere. Immergendoci in esso, prendendo ciò che di buono ci può lasciare il ricordo per poi abbandonarlo, sapendo che la persona rimarrà sempre con noi, nei nostri ricordi. E riusciremo a ricordarla con un sorriso prima o poi, per quello che ha significato per la nostra vita e non per il dolore per averla lasciata.
Il tempo farà il suo corso.
Solo deve essere un tempo giusto e non devono legarci a quel dolore i lacci del senso di colpa che possono diventare catene che non ci fanno andare avanti.

Un caro saluto
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Tristezza

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Re:La morte di un amico...
; Risposta #10 il: 25 Febbraio, 2014, 07:31:19 ;
Grazie, dottoressa. Oggi però penso a un'altra cosa... Io ho voluto bene ai miei amici che non ci sono più, e a quest'ultimo in particolar modo. Quando sono mancati, sono stata malissimo in preda a tristezza, nostalgia e malinconia. Ma pensando a loro, mi chiedo: -se fossi morta io, loro sarebbero stati così male per me?- E so già la risposta. No, non sarebbero stati a struggersi di tristezza per me... E anche lui... Ne avrebbero parlato un paio di giorni e poi mi avrebbero dimenticata... In fondo a nessuno é mai importato niente di me, e insieme al senso di tristezza ora provo anche qualcosa tipo rancore, dicendomi "quanto sei stupida, tu piangi per chi non avrebbe pianto per te".
Nella mia testa c'é molta confusione. :(

 

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