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Ultimamente sto avendo tantissima difficoltà a dormire la notte o a passare tranquillamente la giornata senza pensieri negativi, orribili paure, che non mi permettono di vivere tranquillamente. Ho sempre avuto paura della pedofilia, e sento un senso di oppressione al petto quando leggo articoli di giornale o vedo notizie che ne parlano. Da poco ho visto un documentario che parlava di questo argomento e la paura si è fatta più grande e opprimente. ho dei figli e la mia paura più grande che ultimamente si sta insinuando nel mio cervello e che loro vengano abusati. E ho paura che il mio compagno non che loro padre biologico possa abusare di loro, nonostante lui non ci sia mai in casa per via del lavoro e quando c'è non resta mai solo con loro. Questo mi sta creando un allontanamento verso di lui non sensato, in quanto non da alcun segno di squilibrio in questo senso . Cerco sempre di non farlo avvicinare ai bambini e per mia fortuna anche se non dovrebbe essere così lui non gli dà molto peso. Ovviamente non gli ho mai parlato delle mie paure perché non capirebbe e anche io a parti invertite mi sentirei "offesa" (per usare un eufemismo) se lui dovesse avere certi pensieri su di me. Non riesco a liberarmi da questi pensieri ormai vanno avanti da anni. C'è stato un periodo in cui mi volevo separare perché speravo che lo avrei allontanato dai bambini ma poi pensandoci bene avrebbe passato più tempo con loro da solo se ci fossimo separati e ho lasciato stare. Non riesco nemmeno ad avere una vita di coppia normale quando stiamo insieme non vedo l'ora che finisca tutto perché non riesco a concentrarmi. Non riesco nemmeno a dormire in camera con lui infatti io dormo in una stanza che sta in mezzo tra la nostra camera e la camera dei bimbi così che io possa avere tutto sotto controllo. Ma non è mai successo nulla grazie a Dio. Lui è buono, ci sono alti e bassi non c'è dubbio come in ogni coppia ma questa cosa immotivata mi fa stare male, non ha mai alzato un dito contro di loro, quando combinanoqualche marachella dice loro in tono autoritario di andare in punizione, anche se poi si pente subito e li fa tornare a giocare. Uesta paura Può essere scaturita anche dal fatto che un suo parente molto stretto è stato accusato di aver abusato della sorella minore. Non so come fare per vivere una vita tranquilla. Sto avendo crisi depressive in cui ho attacchi di fame nervosa e sto ingrassando a vista d'occhio. Ho anche paura dei rapimenti. Ho paura che i miei bimbi possano essere rapiti e così evito di farli uscire anche in giardino, e quando siamo all'aperto li tengo tutti per mano nei negozi e in qualsiasi altro luogo. Ho tante paure riguardanti i miei figli, che mi fanno stare male. Non riesco a respirare perché le difficoltà mentali si stanno trasformando anche in difficoltà fisiche.
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Chiedi allo Psicologo... / Ma cosa succede?
« Ultimo post da Lauretta79 il 08 Febbraio, 2019, 17:17:40  »
Buonasera,
mi trovo qui a scrivere perché sto passando l'inferno.
Ho iniziato una psicoterapia in un centro antiviolenza per problemi pesanti per una separazione da un NP. (psicoterapia psicoanalitica)
Da mesi ho dovuto interromperla perché, sin dal primo momento in cui ho visto il terapeuta, mi sono sentita fortemente attratta da lui.
Iniziando le sedute ho fermamente creduto che questa cosa si potesse affievolire perché lui era solo il mio medico e per di più portava la fede al dito.
Purtroppo non è accaduto e più allontanavo da me l'idea di un possibile coinvolgimento e più mi restava in testa, anche con sogni che solo dopo ho elaborato esser collegati a lui.
Ho dovuto dirglielo e lasciare la terapia. Lui diceva di non essersi accorto di nulla, ma io peso che sia improbabile (benché io non l'abbia fatto intendere mai durante la terapia).
Ha letto quel che gli ho scritto ed ha detto che io l'ho fatto emozionare, che l'ho letto e questa cosa mi ha lasciato un segno.
Gli ho scritto svariate lettere dove all'inizio, in 10 pagine, gli spiegavo tutto e lo ringraziavo, ma nell'ultima, gli ho chiesto aiuto, non rientrando in terapia, ma al livello umano, per poterne uscire, per potermi fornire degli strumenti per eliminare questo carico di emozioni che sento. Ma lui non mi ha risposto.
Ho letto di tutto, da articoli scritti da psicoterapeuti al libro "violazioni del setting", mi sono informata ed ho parlato con una conoscente psichiatra e molte cose mi sono state chiarite, ma comunque non riesco a "lasciarlo andare" dentro di me. Le sensazioni provate sono troppo forti e belle, non riesco a lasciarle andare via.
Sono passati 6 mesi e mezzo dalla fine della terapia e, ad oggi, mi trovo a non riuscire più a stabilire rapporti profondi con uomini o a fidarmi di nuovo della categoria.
Mi sento tradita e quando esco con un uomo non riesco più ad innamorarmi.
So che tutto questo voi psicoterapeuti lo chiamate transfert, ma per me non lo è, almeno non quello del solo setting.
Dunque vi chiedo di potermi chiarire questa situazione, perché la mia vita è bloccata e non posso andare avanti così. Ho due bambini che meritano una mamma serena, che già ne ha troppi di pensieri per avere anche questo fardello da portare.
Vi ringrazio qualora mi darete una risposta, sincera e che esula da una posizione di "difesa a prescindere" della professione.
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Disturbi dell'umore / Re:LA MIA STORIA (disturbo bipolare)
« Ultimo post da Dany il 20 Gennaio, 2019, 22:41:01  »
Piano piano il mio caso è arrivato in tv 😀
Vi lascio il link per vedere la piccola  intervista 😉
https://youtu.be/DgJolEQ6rlc
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Chiedi allo Psicologo... / Ipocondria verso i propri figli
« Ultimo post da maggy il 09 Gennaio, 2019, 11:46:30  »
Salve ho 48 anni e sono mamma di due figli: 6 e 13 anni.
Sono in cura farmacologica e psicoterapia (depressione maggiore) oramai da anni senza però ottenere alcun effetto positivo.
Ho costantemente paura che i miei figli si ammalino di gravi malattie. Osservo costantemente ogni minimo sintomo e su quello costruisco castelli di ossessioni che sfociano in attacchi panico, dolori psicosomatici che rendono la mia vita e quella di chi mi sta vicino dura da vivere. Il mio rapporto matrimoniale è alla frutta. Io sopravvivo per amore dei miei figli a cui però non sto riuscendo a trasmettere nulla in termini di spensieratezza, ottimismo e coraggio nell'affrontare la vita perché sono tutte cose che non mi appartengono.
Spesso mi capita di riflettere se la loro vita sarebbe migliore senza me.
Non so perché ho scritto, l'analisi freudiana che sto affrontando da anni non mi sta dando risultati ed io sono così sfiduciata da non riuscire a decidere nulla né far nulla.
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Salve ho 48 anni e sono mamma di due figli: 6 e 13 anni.
Sono in cura farmacologica e psicoterapia (depressione maggiore) oramai da anni senza però ottenere alcun effetto positivo.
Ho costantemente paura che i miei figli si ammalino di gravi malattie. Osservo costantemente ogni minimo sintomo e su quello costruisco castelli di ossessioni che sfociano in attacchi panico, dolori psicosomatici che rendono la mia vita e quella di chi mi sta vicino dura da vivere. Il mio rapporto matrimoniale è alla frutta. Io sopravvivo per amore dei miei figli a cui però non sto riuscendo a trasmettere nulla in termini di spensieratezza, ottimismo e coraggio nell'affrontare la vita perché sono tutte cose che non mi appartengono.
Spesso mi capita di riflettere se la loro vita sarebbe migliore senza me.
Non so perché ho scritto, l'analisi freudiana che sto affrontando da anni non mi sta dando risultati ed io sono così sfiduciata da non riuscire a decidere nulla né far nulla.
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Presentati al forum! / Problemi alimentari dopo il parto mia moglie
« Ultimo post da Marcello il 23 Dicembre, 2018, 08:39:06  »
Salve a tutti . Sono marcello. Con mia moglie abbiamo avuto la seconda figlia . Dopo il parto mia moglie si è messa subito a seguire un regime alimentare sano e tanto movimento .. fin qui ero contento. Anzi anche lei la vedevo carica e uscivamo tutto insieme passeggiate .. corse etc . Ora però mi sembra cambiata e la corsa sta diventando un ossessione ... ma un ossessione sana .. ma ora mi sembra che continua a dimagrire e ma deperendo... spesso vuole andare da sola , ha iniziato a fumare e , in questo periodo di feste e abbuffate ho notato che dopo le mangiate spesso va in bagno .. ho paura che sia bulimia.. è nervosa .. non so come affrontare l’argomento., avete qualche consiglio
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Disturbi dell'umore / Re:Depressione bipolare
« Ultimo post da Natalia il 20 Settembre, 2018, 21:32:19  »
Ciao io ho portato mia figlia ha un'associazione per disturbo bipolare a Padova e sono davvero bravi

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Disturbi alimentari / Disturbi alimentari
« Ultimo post da Cyra Noavek il 21 Luglio, 2018, 14:31:46  »
Ciao, ho fatto il test sui disturbi alimentari e ho ottenuto come punteggio 22. Non ho una diagnosi ma so di avere comportamenti  bulimici da più di quattro anni. Non so proprio come accettare la mia immagine perché ho una famiglia che non fa altro che rinfacciarmi quanto io sia grassa e quanti pantaloni io abbia rotto. Sono 62 kg per 1,68 cm e pur essendo normopeso penso di essere una  balena, come faccio a smettere di pensare a ciò?
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Disturbi dell'umore / Re:LA MIA STORIA (disturbo bipolare)
« Ultimo post da Dany il 17 Novembre, 2017, 19:58:49  »
Ecco il libro storie di fragilità  nella foto  O0
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Disturbi dell'umore / Re:LA MIA STORIA (disturbo bipolare)
« Ultimo post da Dany il 17 Novembre, 2017, 19:56:01  »
ora il libro storie di fragilità è disponibile :-)
Nel libro fa parte anche la mia testimonianza ed è stata ricopiata la presentazione che la dottoressa Mirella ha fatto alla mia storia nel suo sito  :-) chi vuole avere informazioni riguardo il libro contatti ľ  associazione Alvise Marotta

http://www.alvisemarotta.org/

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